Giornale Roma - Parisi, modelli Ia sono 'parolai',non hanno percezione del reale

Parisi, modelli Ia sono 'parolai',non hanno percezione del reale
Parisi, modelli Ia sono 'parolai',non hanno percezione del reale

Parisi, modelli Ia sono 'parolai',non hanno percezione del reale

"Loro conoscenza non si basa anche su come sono fatti oggetti"

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"Gli ultimi modelli Ia hanno avuto un successo straordinario e fanno cose incredibili e utilissime. Sono in grado di fare una specie di ragionamento, ovvero di spiegare i vari passaggi che vengono eseguiti, tuttavia non hanno al loro interno una visione, un modello del mondo. Questi modelli sono, in qualche modo, dei parolai: conoscono solo il mondo delle parole, ma non hanno un corpo, e quindi non hanno una percezione del reale. Sono disincarnati, desomatizzati, la loro conoscenza è puramente sintattico-semantica (sulle relazioni tra le parole), non ontologica (su come sono fatti gli oggetti e le relazioni nel mondo reale)". Così il Premio Nobel Giorgio Parisi nella sua lectio sulI'Ia in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico all'Università di Siena. Parisi ha concluso la sua relazione soffermandosi sull'esigenza di sviluppare la ricerca pubblica nel campo dell'Ia, si spiega in una nota, e insistendo sulla necessità di promuovere una regolamentazione pubblica del settore, di creare conoscenze condivise e di far nascere un Centro europeo dell'Intelligenza artificiale come punto di incontro e di raccordo tra gli studiosi europei e anche con l'industria.

M.Russo--GdR