Valente (Asi), dialogo con Bruxelles sul programma spaziale Ue
Italia conferma il suo impegno in Esa
Nel settore spaziale, "le relazioni con l'Unione europea sono un elemento fondamentale per raggiungere, in sinergia, i successi e le ambizioni che nutriamo: il dialogo con Bruxelles dovrà continuare a essere intenso, anche in preparazione del prossimo programma spaziale dell'Unione". E' quanto afferma Teodoro Valente, presidente dell'Agenzia spaziale italiana, intervenendo alla Conferenza ministeriale dell'Agenzia spaziale europea in corso a Brema, in Germania. "Confermo la grande importanza del settore spaziale per l'Italia, dimostrata dalle significative risorse investite dal nostro Paese a livello nazionale, europeo e internazionale negli ultimi anni", sottolinea Valente, assicurando che "non mancherà l'impegno italiano sui principali settori di sviluppo del programma di lavoro proposto dal direttore generale" dell'Esa. A proposito della situazione internazionale, il presidente dell'Asi sottolinea "come la non autonomia possa generare impatti critici sui programmi, sulle nostre industrie e sulla catena di approvvigionamento. Allo stesso tempo, gli aspetti di resilienza dei nostri asset in orbita e a terra sono sempre più fondamentali e vanno sviluppati in pieno accordo con l'Unione europea". Valente poi auspica che "presto riprenda operativamente sui programmi la storica collaborazione con la Nasa, specialmente nei settori dell'esplorazione umana e robotica e della scienza". Riguardo alla roadmap sulla Luna, sostiene che "permette di concentrarci sugli obiettivi europei primari: toccare il suolo lunare con un lander europeo entro il 2031 e gettare le basi per portare il primo astronauta europeo sulla Luna nel prossimo decennio. L'obiettivo Luna - conclude - non ci distoglie poi da quello su Marte, su cui stiamo da anni concentrando gli sforzi per arrivare sulla sua superfice nel 2030".
M.Pellegrini--GdR