Giornale Roma - Scala: Barenboim torna sul podio e il pubblico lo 'abbraccia'

Scala: Barenboim torna sul podio e il pubblico lo 'abbraccia'
Scala: Barenboim torna sul podio e il pubblico lo 'abbraccia'

Scala: Barenboim torna sul podio e il pubblico lo 'abbraccia'

Inaugurata la stagione sinfonica

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Sono stati un grazie non solo per il concerto di ieri, che con un tutto-Beethoven ha inaugurato la stagione concertistica del teatro alla Scala, ma per quello che ha dato al pubblico milanese negli anni gli applausi calorosi che gli spettatori hanno tributato a Daniel Barenboim, il direttore da tempo malato che è salito sul podio per una delle sue sempre più rare apparizioni. Enfant prodige, alla Scala ha debuttato esibendosi al pianoforte nel 1954, a soli 11 anni. Ma è dl 2007, quando è stato nominato maestro scaligero, che la sua presenza è diventata costante, a iniziare proprio quell'anno dall'inaugurazione del 7 dicembre con Tristan und Isolde di Wagner, un capolavoro assoluto firmato in coppia con Patrice Chéreau. Dal 2011 al 2014 è stato direttore musicale del teatro. Il rapporto con il teatro non si è però interrotto e ogni suo ritorno si è trasformato in una festa e ora in un evento. Lo testimonia la presenza fra il pubblico di Placido Domingo, l'attuale direttore musicale della Scala Riccardo Chailly, il regista Dmitri Tcherniakov e il soldout subito registrato per il concerto di ieri e le due repliche del 20 e 22 novembre. Il maestro ha scelto un programma completamente dedicato a Beethoven: il concerto per violino e orchestra in re maggiore, che già mostra i semi di alcune idee tematiche della quinta sinfonia, e poi proprio la sinfonia. A dargli man forte solista al violino una bravissima Lisa Batiashvili, artista georgiana che è riuscita a combinare il virtuosismo con l'abilità di emozionare. Barenboim con lei è uscito fra gli applausi e sola l'ha fatta rientrare sul palco dove, con un sestetto di archi scaligeri, ha eseguito l'aria sulla quarta corda di Bach, a tutti conosciuto come la sigla di Quark. Poi lentamente e testardamente Barenboim è tornato, è salito sul podio e ha dato l'attacco della Quinta di Beethoven, Quinta insolita dai ritmi lenti che in qualche modo gli somigliava. Poi è scoppiato l'applauso del pubblico non a un concerto solo ma a una carriera.

F.Villa--GdR