Eurallumina, prima notte sotto la pioggia per operai a 40 metri
'Attendiamo esito riunione Comitato di sorveglianza finanziaria'
Hanno dormito poco e si sono stretti tra loro tra la piccola tenda e il vano ascensore per ripararsi dalla pioggia che è caduta incessante per tutta la notte sull'impianto di Eurallumina di Portovesme. I quattro operai saliti ieri mattina sul silo a 40 metri di altezza proseguono la loro protesta in attesa che oggi, dalla riunione del Comitato di sorveglianza finanziaria del Mef si possano sbloccare gli asset della multinazionale US Rusal, proprietaria dello stabilimento del Sulcis. "La nostra non è stata insonnia, non abbiamo dormito perché siamo preoccupati per la situazione - dice all'ANSA Enrico Pulisci della Rsa dello stabilimento, che fa da portavoce ai suoi colleghi sul tetto dell'infrastruttura - Auspichiamo che riesaminando la pratica il comitato fa si che si possa evitare il tracollo per garantire il futuro dello stabilimento ma anche il prosieguo delle bonifiche ambientali. Anche oggi la fabbrica lavora su questo aspetto tirando su acqua inquinata. Fino a ieri le risorse necessarie sono state garantite dalla Rusal che metteva 2 milioni di euro al mese, oggi è lo Stato che deve garantire le bonifiche - aggiunge - Quello ci può far desistere non è certo una convocazione da qui a due settimane ma serve garantire subito che i fondi ci siano".
C.Battaglia--GdR