

Ciclismo: Dagnoni, vittoria Ciccone mostra che movimento è vivo
Presidente Fci plaude anche a Caruso, "è un esempio per tutti"
"Segnali più che confortanti arrivano dal ciclismo italiano, la dimostrazione che il movimento è vivo e cresce di settimana in settimana, mostrando tutte le sue potenzialità. Son molto contento di aver ritrovato in queste settimane il talento di Giulio Ciccone, che dopo tanta sfortuna aveva bisogno di un paio di imprese come quelle che ha compiuto per riacquisire la mentalità giusta, soprattutto in chiave Mondiale". Così il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, dopo la vittoria di Giulio Ciccone nella tappa conclusiva della Vuelta Burgos, che segue quella alla Clasica San Sebastian. Dagnoni plaude anche a Damiano Caruso, tornato ieri al successo dopo tre anni - alla 17/a stagione da professionista e vicino al 38/o compleanno -, nella quarta tappa della corsa spagnola. "E' un esempio - dice Dagnoni -, per chiunque ambisca a diventare un ciclista professionista: ragazzo perbene, atleta molto serio, ciclista appassionato. Sono convinto che si toglierà tante altre soddisfazioni". Intanto, il ct, Marco Villa, lo ha preallertato per portarlo al Mondiale in Ruanda a fine settembre, a lavorare proprio per capitan Ciccone. "Sono sicuro che Caruso potrà essere un valore aggiunto in Ruanda per Ciccone, gli darà anche forza mentale", garantisce Dagnoni.
C.Battaglia--GdR