

Taewkondo: Cito,aiuto ad atleti ucraini esempio valori olimpici
La Fita alla Conferenza per la riscostruzione dell'Ucraina
"Quando si parla di pace è perché la guerra è già cominciata, e in quei momenti serve la collaborazione di tutti per affermarla. Posso dirlo con forza: i sogni di atleti e di ragazzi del gruppo di ucraini che ospitiamo da tre anni sono vivi. La guerra almeno in questo non ha vinto. E attraverso l'accoglienza, abbiamo dato concretezza ai valori olimpici. In bocca al lupo, Ucraina". Lo ha detto il presidente della Federtaekwondo italiana, Angelo Cito, invitato a partecipare al panel sport della Conferenza per la Ripresa dell'Ucraina, ieri. "All'inizio, appena scoppiata la guerra mi sono chiesto cosa potessi fare concretamente per aiutare", ha spiegato Cito. "Ho contattato la federazione ucraina e chiesto loro di cosa avessero bisogno. Mi hanno chiesto di poter accogliere degli atleti juniores per qualche mese. Sono passati tre anni. Grazie al sostegno del Ministro Abodi e dell'allora presidente del Coni, Giovanni Malagò, siamo riusciti ad accogliere gli atleti ucraini al Centro di preparazione olimpica di Roma. In questi tre anni sono cresciuti, diventati maggiorenni, hanno iniziato l'università e sono diventati un esempio per tutti. Hanno partecipato alle competizioni internazionali e supportato i nostri campioni". Alla tavola rotonda, alla quale ha partecipato tra l'altro Abodi, ha assistito anche una delegazione degli atleti ucraini ospitati a Roma
G.Bianchi--GdR