

Dwayne Johnson, 'volevo un ruolo non amato da Hollywood'
In The Smashing Machine, il wrestler tra pugni e tenerezza
Pugni, sangue e tenerezza, in 'The Smashing Machine' di Benny Safdie in concorso all'82/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e interpretato da Dwayne Douglas Johnson, noto anche con lo pseudonimo di 'The Rock', attore, produttore cinematografico, wrestler e dirigente d'azienda statunitense. Tratto da un'appassionante storia vera, 'The Smashing Machine' racconta l'intensa parabola di Mark Kerr (Johnson), mitico campione di lotta libera, Vale Tudo e Mma, fighter che ha fatto la storia degli sport da combattimento tanto da guadagnarsi un posto nella prestigiosa Ufc Hall of Fame. Incontro dopo incontro, battaglia dopo battaglia, sfida dopo sfida, il film ci porta oltre le luci della ribalta, oltre i trionfi sportivi, per raccontare Kerr dentro e fuori dal ring. E questo esplorando il caos emotivo e le contraddizioni di un uomo destinato a diventare una leggenda. "Avevo voglia di interpretare un film così, diverso dai miei soliti: quando sei a Hollywood tutto ruota intorno al botteghino e ti mettono all'angolo. Vogliono che tu rappresenti solo quello che la gente vuole che tu faccia. Ho fatto tanti film di successo che mi sono piaciuti, alcuni divertenti e altri meno, ma questa volta cercavo qualcosa in più, raccontare storie che vengono dal mio passato".
G.Galli--GdR