

Mitevska, madre Teresa oggi sarebbe sotto il fuoco a Gaza
Al lido Mother, ritratto inedito della santa con Noomi Rapace
Oggi "secondo me made Teresa di Calcutta sarebbe a Gaza, sarebbe lì sotto il fuoco, a prendersi cura dei palestinesi". Viviamo "in un mondo così strano con così tanta violenza. Siamo come prigionieri del capitalismo e dell'egoismo. E l'umanità? E il fare e il donare? Sono le cose necessarie, fare e donare". Lo dice la regista macedone Teona Strugar Mitevska che apre il concorso di Orizzonti, con Mother, un ritratto inedito e moderno di Madre Teresa di Calcutta (santificata da Papa Francesco nel 2016), interpretata da una straordinaria Noomi Rapace, in un cast che comprende Sylvia Hoeks e Nikola Ristanovski. La cineasta, che è fra gli artisti che hanno aderito alla lettera aperta di Venice4Palestine, aveva già realizzato un documentario sulla religiosa Premio Nobel per la pace, parlando con le ultime suore che appartenevano all'ordine da lei fondato. Nel film, racconta Madre Teresa in sette giorni del 1948, periodo in cui è madre superiora a Calcutta del convento delle suore di Loreto. Sta attendendo la lettera che le permetterà finalmente di lasciare il monastero e creare un nuovo ordine (la congregazione religiosa delle Missionarie della carità). Un obiettivo che si scontra con la verità che le rivela un delle consorelle a cui è più legata, Sorella Agnieszka (Hoeks). "L'altro giorno ho letto che nel 1982 Madre Teresa andò a Beirut, dove c'era un conflitto - ha aggiunto Noomi Rapace - E c'era un ospedale con dei bambini intrappolati proprio sulla linea del fuoco. Lei parlò con entrambe le parti. Li convinse a un cessate il fuoco. Entrò in azione e salvò 37 bambini disabili da quella zona". Ieri "ho letto che a Gaza altre persone, compresi cinque giornalisti sono morti in ospedale - aggiunge l'attrice - Com'è possibile? Come si è potuto arrivare a questo punto? È straziante. È così devastante. Sono scioccata dal momento che stiamo vivendo, con tutta la nostra conoscenza. Come è possibile che non siamo andati avanti? Come possono esserci ancora bambini, famiglie, civili a morire ogni giorno? E noi siamo qui seduti, senza che succeda nulla".
C.Battaglia--GdR