Giornale Roma - Presentato Qolossus 2.0, il primo computer fotonico italiano

Presentato Qolossus 2.0, il primo computer fotonico italiano
Presentato Qolossus 2.0, il primo computer fotonico italiano

Presentato Qolossus 2.0, il primo computer fotonico italiano

Omaggio a Colossus, con un chip quantistico a particelle di luce

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Ripensare i computer del futuro sfruttando la potenza delle particelle di luce, i fotoni: è questo l'obiettivo di Qolossus 2.0, il primo computer quantistico fotonico italiano presentato oggi all'Università Sapienza di Roma. Il suo nome è un omaggio a Colossus, uno dei primi computer della storia e usato per decifrare le comunicazioni segrete dei nazisti, a guidarne la realizzazione è stato Fabio Sciarrino, a capo del Quantum Lab della Sapienza, nell'ambito dell'iniziativa Pnrr Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing. "Da oggi Qolossus 2.0 sarà pienamente operativo. Adesso il nostro obiettivo è da un lato di utilizzarlo e sviluppare possibili future applicazioni, dall'altro lato potenziarne l'architettura e lavorare a poterlo connettere con altri chip analoghi o altri computer", ha detto Sciarrino presentando il nuovo computer. Il cuore di Qolossus, ha aggiunro, è stato sviluppato in Italia, dall'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano, con il contributo dell'Università di Pavia. E' una nuova forma di computer quantistico, alternativo ai più noti computer a superconduttori, e grazie al funzionamento basato sui fotoni permette non solo di operare a temperatura ambiente, ma di usare una nuova forma di qubit, la versione quantistica dei tradizionali bit, capace di trasportare un maggiore quantità di informazioni. "Questa soluzione potrebbe garantire migliori prestazioni abbattendo allo stesso tempo i consumi energetici", ha aggiunto Sciarrino. "Inoltre - ha concluso - questa tipologia di computer è più facile da connettere con le reti di comunicazione quantistiche che usano proprio i fotoni per trasferire le informazioni".

S.Bruno--GdR