Giornale Roma - Con il progetto Earth Telescope debutta la geologia del futuro

Con il progetto Earth Telescope debutta la geologia del futuro
Con il progetto Earth Telescope debutta la geologia del futuro

Con il progetto Earth Telescope debutta la geologia del futuro

Lincei, l'obiettivo è studiare la Terra con occhi nuovi

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Studiare la Terra con occhi nuovi e strumenti modernissimi: è questo l'obiettivo del progetto Earth Telescope, al quale l'Accademia dei Lincei ha dedicato un convegno che per due giorni ha riunito la comunità delle Geoscienze per raccontare una nuova visione del Pianeta. Se i telescopi astronomici ci permettono di esplorare le stelle e le onde gravitazionali ci fanno 'ascoltare' l'universo lontano, Earth Telescope vuole puntare lo sguardo verso la Terra, della quale conosciamo soltanto la parte più superficiale, mentre la parte più vasta e profonda resta ancora in gran parte sconosciuta. L'obiettivo ambizioso del progetto è perciò integrare dati, osservazioni, esperimenti e modelli per ricostruire il comportamento dinamico della Terra e aprire nuove strade alla comprensione dei processi che la governano. Per i geologi riuniti a Roma, quello che oggi sembra impossibile, come poter prevedere i terremoti o la modellazione del ciclo sismico, domani potrebbe diventare realtà. A questo scopo, rileva l'Accademia dei Lincei in una nota, "servono apertura, collaborazione e fiducia, qualità che da sempre caratterizzano la comunità geologica italiana". Se finora questa disciplina è stata associata, soprattutto nei media, a emergenze e catastrofi naturali, la Geologia del futuro si presenta come "una scienza della Terra viva, connessa, predittiva e al servizio della società". Quindi "una disciplina ricca, affascinante e fortemente quantitativa, che unisce metodi e prospettive diverse per comprendere la storia e la dinamica del nostro pianeta", si rileva nella nota dei Lincei. Le ricerche condotte oggi spaziano dall'infinitamente piccolo alla scala planetaria, attraversando la Tettonica delle Placche e i processi profondi che modellano la Terra. Il pianeta viene osservato perciò attraverso molteplici lenti: geologiche, geofisiche, geochimiche, vulcanologiche, mineralogiche e petrografiche; dalle osservazioni dirette agli esperimenti e alla modellazione numerica. "Proprio questa integrazione di approcci e competenze - conclude la nota - è la forza della Geologia contemporanea, e la chiave per affrontare i grandi quesiti ancora aperti, che toccano non solo la ricerca di base ma anche la vita quotidiana e la mitigazione dei rischi naturali".

S.Grassi--GdR