'Una vita da scienziata', in mostra i ritratti di donne in Stem
A Roma nella sede di Fofi gli scatti firmati da Gerald Bruneau
Una mostra per promuovere il talento femminile nella ricerca scientifica, incoraggiando le giovani donne a intraprendere percorsi di studio e di carriera nelle discipline tecnico-scientifiche, sempre più richieste dal mondo del lavoro e centrali per il futuro della salute. Si tratta di 'Una vita da scienziata. I volti del progetto #100esperte', un percorso di ritratti dedicato a cento eccellenze della ricerca scientifica italiana, realizzato dalla Fondazione Bracco e firmato dal fotografo Gerald Bruneau. La mostra è ospitata nella sede di Roma della Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi), in via Palestro 75 e resterà aperta al pubblico fino al 12 dicembre. Il taglio del nastro si è tenuto oggi alla presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del comandante dei Carabinieri del Nas, il generale Raffaele Covetti, di Gianni Letta, di Gaela Bernini, segretaria generale della Fondazione Bracco, insieme a un'ampia rappresentanza delle Istituzioni, delle Forze dell'Ordine e del mondo della cultura, a testimonianza dell'alto valore artistico e simbolico dell'iniziativa. "Siamo entusiasti di ospitare la mostra fotografica 'Una vita da scienziata', nata dalla sensibilità della Fondazione Bracco per valorizzare il fondamentale contributo delle donne al progresso della scienza e alla tutela della salute della collettività. Anche il volto della professione di farmacista è donna: nella storia della nostra professione, le donne hanno saputo coniugare saperi, sacrificio e umanità, costruendo relazioni di fiducia con pazienti e cittadini", ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente della Fofi. "La mostra, che giunge nelle splendide sale della sede Fofi dopo esser stata ospitata presso il prestigioso Corridoio dei Busti della Camera dei deputati ed aver viaggiato, tra l'altro, negli Stati Uniti, in Messico, a Praga, a Shanghai, vuole avvicinare il grande pubblico al volto femminile della scienza, e allo stesso tempo rappresentare la ricerca come bellezza, accessibilità e, perché no, divertimento, diffondendo la consapevolezza dell'importanza degli studi Stem", ha affermato Diana Bracco, presidente della Fondazione Bracco e presidente e Ceo del Gruppo Bracco.
E.Rizzo--GdR
