Liverpool crisi senza fine, fuori anche dalla Coppa di Lega
Sconfitte continue e i nuovi deludono, Slot non trova soluzioni
Il mese da incubo del Liverpool, iniziato a fine settembre con la prima sconfitta stagionale per mano del Crystal Palace, è stato degnamente completato con l'uscita di scena anticipata dalla Coppa di Lega, di nuovo ad opera della squadra londinese. Un ennesimo ko che certifica la crisi profonda in cui versano i Reds, già fuori dal torneo di casa e, con ogni probabilità, anche dalla corsa per il titolo di Premier League. Una caduta verticale, inaspettata e dolorosa: sei sconfitte nelle ultime sette partite (tra campionato e coppe), quattro di fila in Premier, che hanno fatto precipitare la squadra di Arne Slot al settimo posto, a sette punti dalla capolista Arsenal. Un tracollo tanto rapido quanto sorprendente, soprattutto se si pensa alle sette vittorie consecutive con cui il Liverpool aveva inaugurato la stagione, forte di un'estate da spese record. Il simbolo del momento difficile resta Mohamed Salah. Dopo la scorsa stagione chiusa con 29 gol e 18 assist, l'egiziano è fermo a soli tre centri in questa Premier: un crollo che fotografa il malessere generale della squadra. Ieri sera è arrivata l'ennesima umiliazione: travolti in casa, ancora una volta dal Palace, i Reds hanno salutato la Coppa di Lega con un pesantissimo 0-3 che mette in discussione anche la guida tecnica. Slot resta al suo posto ma il suo credito si è drasticamente assottigliato. In riva al Mersey, intanto, torna a circolare un nome che fa sognare i tifosi: quello di Juergen Klopp, l'artefice dell'ultimo ciclo d'oro. Un ritorno, oggi che il tecnico tedesco guida il coordinamento tecnico del gruppo Red Bull, appare poco realistico. Ma in tempi così grigi, sognare non costa nulla — e ad Anfield, forse, è l'unico lusso rimasto.
A.Sala--GdR