 
                 
                Sistema per diagnosi precoce della sepsi dell'Università Udine
Con azienda LionDX. Progetto guidato da Silvio Brusaferro
Un innovativo sistema per la diagnosi precoce entro 24/48 ore della sepsi, la risposta infiammatoria grave dell'organismo a una infezione. Lo sta sviluppando il Dipartimento di Medicina dell'Università di Udine, insieme con l'azienda LionDX, grazie al Sequenziamento genetico di nuova generazione (Next generation sequencing, Ngs). L'obiettivo è fornire appunto risultati molto rapidi per arrivare a una terapia mirata ed efficace nel contesto clinico, che porti a un significativo aumento delle possibilità di sopravvivenza del paziente. La sepsi, infatti, è una reazione che, potenzialmente, può essere letale per la persona che ne viene colpita. Il progetto è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (con 141mila euro). A condurre lo sviluppo è un gruppo di ricerca, composto, fra gli altri, dai professori Silvio Brusaferro, che lo coordina, Corrado Pipan e Carlo Tascini. La ricerca, intitolata "Sviluppo di un test basato su Next-Generation Sequencing (NGS) per la rilevazione della sepsi nel sangue e nel plasma", intende sviluppare un sistema capace di identificare il Dna di funghi e batteri, inclusi i geni di resistenza associati. Un processo che opera su sangue intero e su plasma, senza la necessità di cellule vive per la rilevazione. LionDx è un'azienda specializzata nella microbiologia clinica focalizzata, in particolare, nella diagnostica dei miceti.
P.Sartori--GdR
