Un collirio a basso dosaggio può curare la miopia infantile
Studio internazionale coinvolge il Policlinico di Bari
Una goccia di collirio prima di dormire può diventare un alleato prezioso per rallentare l'aumento della miopia nei bambini in età evolutiva. Questa proprietà dell'atropina a basso dosaggio è al centro di uno studio internazionale che vede protagonista anche l'unità operativa di Oftalmologia universitaria del Policlinico di Bari. "Un bambino con una miopia di meno tre diottrie ha un rischio triplo di sviluppare un distacco di retina rispetto a un coetaneo non miope - spiega il direttore, Giovanni Alessio -. Se la miopia supera le meno sei diottrie, il rischio cresce fino a 21 volte. Per la maculopatia miopica le probabilità di ammalarsi aumentano da 2 a 40 volte nei casi più gravi". Per questo è necessaria la prevenzione, finalità della ricerca. "L'inserimento in questo studio - prosegue il direttore generale, Antonio Sanguedolce - dimostra l'impegno del Policlinico di Bari nella ricerca e nell'adozione di trattamenti d'avanguardia per i nostri pazienti. Stiamo lavorando perché sempre più sperimentazioni cliniche possano essere avviate nel nostro ospedale". Secondo le stime più recenti dell'Organizzazione mondiale della sanità, entro il 2050 la metà della popolazione mondiale sarà miope. Solo in Italia si contano già circa 15 milioni di persone affette da questa condizione, che non è soltanto un difetto refrattivo, ma una vera e propria malattia cronica capace di compromettere in modo grave la qualità della vita.
D.Riva--GdR