Domani il pacchetto Ue sull'auto, ammorbidito lo stop ai motori termici dal 2035
Tra le misure anche mini elettriche europee e spinta alle batterie
La Commissione europea presenterà domani l'atteso pacchetto di sostegno per il settore automobilistico, intervenendo su uno dei dossier più delicati del Green deal con la revisione dello stop alla vendita di nuovi veicoli a benzina e diesel previsto per il 2035. I testi principali saranno quattro: la revisione degli standard sulle emissioni di CO2, un piano di sostegno alla filiera delle batterie da 1,8 miliardi di euro, un omnibus di semplificazione normativa per il comparto, e una direttiva sulle flotte aziendali. Sarà inclusa anche una proposta per introdurre una nuova categoria di mini elettriche compatte 'made in Europe' che beneficeranno di norme meno rigide e sovvenzioni più generose. E che, a quanto si apprende, dovrebbero rientrare tra le flessibilità garantite alle case automobilistiche nel raggiungimento dei target di taglio emissioni. I contenuti saranno illustrati in una conferenza stampa a Strasburgo alle 15:30 alla presenza del vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l'Industria, Stéphane Séjourné, del commissario al Clima Wopke Hoekstra, del commissario ai Trasporti Apostolos Tzitzikostas e del commissario per l'Economia, Valdis Dombrovskis. Il pacchetto, nella visione dello staff di Séjourné, rappresenterà un segnale importante per la competitività dell'industria automobilistica europea nel contesto della transizione climatica e industriale. La direzione scelta da Bruxelles vedrà un ammorbidimento del divieto sui motori termici dal 2035: la Commissione dovrebbe infatti proporre che per i nuovi veicoli immatricolati a partire da quell'anno sia richiesta una riduzione del 90% delle emissioni di CO2 e non più del 100%, lasciando la porta aperta anche a biofuel, e-fuel, ibridi plug-in e range extender.
A.Greco--GdR