

Altman accusa Meta, 100 milioni di dollari per rubarci talenti
Maxi-offerte ai dipendenti della start up per cambiare lavoro
Sam Altman accusa Meta di aver tentato di rubare talenti ad OpenAI, offrendo cifre da capogiro pur di accaparrarsi le menti migliori esperte di intelligenza artificiale. Secondo Altman la società guidata da Mark Zuckerberg avrebbe offerto bonus da 100 milioni di dollari ai dipendenti di OpenAI in un tentativo fallito di attrarli nel proprio team di intelligenza artificiale generativa. In un'intervista al podcast di suo fratello Jack Altman, il ceo della start up ha dichiarato che la società madre di Facebook, concorrente di OpenAI, ha offerto anche stipendi annuali "giganteschi" superiori ai 100 milioni di dollari. "È pazzesco. Sono davvero contento che almeno finora nessuno dei nostri migliori collaboratori abbia deciso di accettare", ha detto. Meta ha investito miliardi di dollari nella tecnologia dell'intelligenza artificiale, in un contesto di forte competizione nella corsa all'intelligenza artificiale con i rivali OpenAI, Google e Microsoft. Zuckerberg, ha dichiarato a gennaio che l'azienda prevedeva di investire almeno 60 miliardi di dollari nell'intelligenza artificiale quest'anno, con l'ambizione di diventare leader in questo settore. La scorsa settimana, Meta ha stipulato un accordo, presumibilmente del valore di oltre 10 miliardi di dollari, con Scale AI, specializzata nell'etichettatura dei dati utilizzati nell'addestramento di modelli di intelligenza artificiale Secondo quanto riportato dai media statunitensi, Meta ha anche offerto stipendi annuali a nove cifre ai dirigenti di Scale AI. "Ci sono molte cose che apprezzo di Meta come azienda. Ma non credo che siano un'azienda particolarmente innovativa", ha concluso Altman.
C.Battaglia--GdR