

Borsa: Europa migliora nel finale con Wall Street, Milano -0,7%
Pil americano peggio delle stime, ma tengono consumi e reddito
Riducono il calo nel finale le principali borse europee insieme ai listini Usa (Dow Jones -0,59% e Nasdaq -1,5%). Madrid cede lo 0,9%, Milano lo 0,75%, Francoforte e Londra si portano lievemente sopra la parità e Parigi (+0,43%) gira in positivo. A compensare l'inatteso calo dello 0,3% del Pil americano intervengono i dati sui consumi e sul reddito personale Usa, in linea con le stime, così come l'indice deflatore, in calo dal 2,7 al 2,3%. In ribasso oltre le stime anche le scorte settimanali di greggio, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi rimane sotto i 113 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 2,9 punti sotto al 3,58% e quello tedesco di 4,4 punti sotto al 2,45%. Risale il dollaro a 0,88 euro, 142,7 yen e a meno di 0,75 sterline. In rialzo anche l'oro (+1,03% a 3.306,74 dollari l'oncia), cede il greggio (Wti -1,16% a 59,72 dollari al barile), riduce la corsa invece il gas naturale (+1,3% a 32,38 euro al MWh). Effetto conti trimestrali per Volkswagen (-1,55%), Stellantis (-1,3%), ArcelorMittal (-2,2%) e TotalEnergies (-2,95%). Hanno diffuso i conti anche SocGen (+3,3%), Ubs (-0,48%), Credit Agricole (-4,49%), Santander (-4%) e Barclays (-0,3%). In Piazza Affari scivolano Mps (-2,87%), Unicredit (-2,5%), Mediobanca (-2,25%), Stm (-2,2%), Bper (-1,95%), Banco Bpm e Intesa (-1,9% entrambe%). Sprint di Campari (+3,46%), Recordati (+3,1%) e A2a (+1,46%).
L.Pagani--GdR