Giornale Roma - Italia all'Onu, preoccupati per 'crimini atroci' in Myanmar

Italia all'Onu, preoccupati per 'crimini atroci' in Myanmar
Italia all'Onu, preoccupati per 'crimini atroci' in Myanmar

Italia all'Onu, preoccupati per 'crimini atroci' in Myanmar

L'intervento al Consiglio Onu per i Diritti umani

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"La giustizia è essenziale per qualsiasi percorso credibile verso la pace e la riconciliazione in Myanmar", ha affermato oggi a Ginevra il Vice Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali, Stefano Pisotti. Intervenuto nell'ambito del Dialogo Interattivo rafforzato sul rapporto dell'Alto Commissario e del Meccanismo Investigativo Indipendente su Myanmar, nel quadro della 60/a sessione del Consiglio Diritti Umani, il Vice Rappresentante Permanente ha manifestato la "profonda preoccupazione" italiana per "il susseguirsi di crimini atroci commessi dopo il colpo di Stato del 2021", sottolineando come l'accertamento delle responsabilità "non possa essere rimandato". Nel ribadire il sostegno al Meccanismo Investigativo Indipendente - riferisce un comunicato della Rappresentanza - Pisotti ha sottolineato la richiesta italiana di una cessazione immediata delle violenze, del rilascio dei prigionieri politici, della ripresa di una transizione democratica inclusiva e di accesso umanitario garantito in tutto il Paese. "L'Italia continuerà a stare al fianco del popolo birmano, a sostenere la società civile e ad impegnarsi per la giustizia, la responsabilità e i diritti umani", ha concluso il Vice Rappresentante Permanente.

M.Pellegrini--GdR