Giornale Roma - Oltre 1100 morti provocate dall'ultima ondata di caldo in Spagna

Oltre 1100 morti provocate dall'ultima ondata di caldo in Spagna
Oltre 1100 morti provocate dall'ultima ondata di caldo in Spagna

Oltre 1100 morti provocate dall'ultima ondata di caldo in Spagna

Da inizio estate 2.635 vittime attribuibili al calore rovente

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Le ondate di calore che hanno investito la Spagna hanno avuto un impatto devastante: l'ultima, in particolare, la più lunga, registrata dal 3 al 18 agosto, è stata anche la più letale con 1.149 decessi attribuibili alle temperature roventi, che nel sud della penisola si sono attestate sui 45° C. Secondo le stime del Sistema di Monitoraggio della Mortalità quotidiana (MoMo), gestito dal Centro Nazionale di Epidemiologia dell'Istituto di Sanità Carlos III, dall'inizio della stagione estiva si sono registrate 2.635 morti attribuibili alle ondate di calore, con un incremento del 40% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il sistema MoMo, pur non potendo stabilire un nesso di causalità definitivo, elabora una stima attendibile dei decessi in eccesso rispetto alle aspettative storiche, incrociando i dati di mortalità giornaliera con quelli delle temperature forniti dall'Agenzia Meteorologica Nazionale spagnola (Aemet). Il dato più preoccupante riguarda le fasce fragili della popolazione: la quasi totalità delle vittime (2.529) era rappresentata da persone con più di 65 anni, in particolare da ultra 75enni, per i quali il caldo record avrebbe aggravato condizioni mediche preesistenti, come malattie respiratorie o cardiopatie. Tuttavia, il calore ha ucciso anche in modo diretto. Almeno 23 persone sono morte per un colpo di calore, un numero che ha già superato i decessi diretti registrati in estate negli ultimi due anni. Oltre alle vittime, le temperature torride hanno reso ancora più arduo il lavoro di vigili del fuoco e militari impegnati nelle operazione di spegnimento degli incendi boschivi, che dal 3 agosto sferzano il nordovest della Spagna. La tregua climatica, prevista da Aemet da oggi, è attesa con la speranza che un calo delle temperature e l'arrivo di piogge nel versante nord possa alleggerire l'emergenza su tutti i fronti.

R.Tedeschi--GdR