

Al via manovre militari del Giappone, schierati jet F-35B Usa
Nuove assestamenti nella regione dell'Asia-Pacifico
Nuove manovre militari nell'Asia-Pacifico, la regione che secondo gli analisti si appresta a diventare il prossimo teatro di scontro tra la due maggiori economie mondiali: Stati Uniti e Cina. L'Aeronautica militare giapponese (Asdf) ha iniziato a schierare i caccia stealth F-35B di fabbricazione statunitense nel sud-ovest del Paese, pronti ad essere utilizzati sulle proprie portaerei. Gli aerei hanno volato dall'isola di Guam nel Pacifico, alla base aerea di Nyutabaru, nella prefettura di Miyazaki, con l'Asdf che prevede di acquisire un totale di 42 F-35B, per un totale di 4,2 miliardi di euro, e di schierarne otto nella base entro marzo. I voli di addestramento previsti per i jet - che possono decollare da piste corte e atterrare verticalmente, fa notare la stampa giapponese, hanno già suscitato le proteste dei residenti, infastiditi dal rumore che ne deriva. Le esercitazioni, infatti, erano inizialmente previste sull'isola disabitata di Mage, nella prefettura di Kagoshima, dopo il completamento di una base delle Forze di autodifesa dotata di piste apposite per i velivoli ma, a causa di ritardi nella costruzione, il ministero della Difesa in febbraio ha trasferito il sito di addestramento a Nyutabaru. A questo riguardo il governatore di Miyazaki, Shunji Kono, ha espresso il proprio disappunto per "l'assenza di misure per alleviare l'onere sui residenti locali". Nell'ambito dell'attuale strategia di difesa, per contrastare l'espansionismo di Pechino - che la Casa Bianca vede come una minaccia alla sua egemonia, Tokyo è pronta a spendere circa 10.000 miliardi di yen (61,6 miliardi di euro) all'anno, diventando così il terzo Paese al mondo per spesa militare dopo Stati Uniti e Cina.
S.Grassi--GdR