Mimit, 150 milioni a servizi cloud computing e cybersecurity
Per Pmi e lavoratori autonomi
Un voucher per l'acquisizione di servizi cloud computing e cyber security in favore di Pmi e lavoratori autonomi è stato approvato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il decreto ministeriale, che stanzia 150 milioni di euro, è stato firmato dal ministro Adolfo Urso e risponde alle esigenze espresse dal mercato tramite una consultazione pubblica. Il provvedimento istituisce un contributo per chi intende rinnovare la propria dotazione tecnologica acquistando o rinnovando quella in uso, purché disponga di una connettività con velocità minima in download di 30 Mbps. Poco meno della metà delle risorse, 71 milioni di euro, sono destinate per soggetti residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le spese ammissibili per chiedere il contributo pubblico riguardano l'acquisizione di servizi definiti QC1 dal regolamento "cloud per la PA" dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Più specificatamente rientrano in questa categoria soluzioni hardware o software di cybersecurity (come firewall, router/switch sicuri, antivirus, antimalware, software di monitoraggio delle reti, soluzioni di crittografia dei dati, sistemi di gestione delle informazioni e degli eventi di sicurezza, software di gestione delle vulnerabilità), servizi cloud infrastrutturali (come storage, backup, database), servizi cloud SAAS (come software di contabilità, soluzioni per la gestione delle risorse umane, sistemi di gestione produttività, software per la gestione di contenuti digitali ed e-commerce, strumenti per gestire le interazioni con i clienti), servizi accessori (come configurazione, monitoraggio e supporto continuativo dei servizi). L'acquisto dei servizi potrà avvenire tramite modalità diretta (con un piano di spesa massimo di 12 mesi), abbonamento (limite massimo in 24 mesi) o con una modalità mista.
R.Martini--GdR