La funivia delle mele è 'orgogliosamente Made in Italy al 100%'
Si evitano così oltre 5.000 viaggi di camion ogni anno
La 'funivia delle mele' è un progetto "orgogliosamente Made in Italy al 100%, inedito nel mondo e realizzato in due anni facendo leva sull'aggregazione e la cooperazione, fattori che hanno evitato il flusso migratorio della nostra popolazione e dei nostri agricoltori che, al contrario, vogliono vivere questo territorio così come lo vorranno i nostri figli". Lo ha detto il presidente di Melinda, Ernesto Seppi, inaugurando l'impianto a Predaia, in Trentino, alla presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. All'evento hanno partecipato anche esponenti delle istituzioni locali come l'assessore provinciale all'agricoltura, Giulia Zanotelli, il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli, l'assessore alla Salute, Mario Tonina, e l'assessora alla cultura, Francesca Gerosa. L'inaugurazione ufficiale della Funivia segue di alcune settimane l'accensione dei motori avvenuta a fine estate con il completamento del primo viaggio. Da allora, Melinda ha già trasportato in questo modo più di 30.000 tonnellate di mele. Seguendo un percorso caratterizzato da un dislivello di quasi 90 metri, l'impianto può condurre a destinazione ogni ora 460 contenitori da 300 chili ciascuno alla velocità di 5 metri al secondo, evitando così oltre 5.000 viaggi di camion ogni anno. Estesa per 1,3 chilometri, la funivia collega una delle sale di lavorazione di Melinda, quella di Predaia, con le celle ipogee - le stanze di roccia dolomitica per la frigoconservazione che garantiscono un risparmio energetico del 30% rispetto ai magazzini tradizionali - nel cuore della miniera di Rio Maggiore.
D.Riva--GdR