

Borsa: Milano incerta con l'Europa, pesano dazi Cina e Ucraina
Atteso taglio Fed in settembre. Cede l'oro dopo corsa di venerdì
Dopo una partenza leggermente positiva, le Borse europee si muovono senza una direzione precisa, in attesa di una decisione sulla moratoria dei dazi Usa alla Cina che scade domani e guardando alle difficili soluzioni per il dossier della guerra in Ucraina. Il focus degli operatori è comunque sempre incentrato sull'inflazione statunitense e sul possibile taglio dei tassi di interesse in settembre da parte della Fed, con il mercato azionario di Madrid che nella mattinata è il peggiore in calo dello 0,6%. L'indice Ftse Mib ondeggia sulla parità, con Recordati e Tim che nel paniere principale spiccano in rialzo di oltre due punti percentuali. Leggera frenata per le banche (Mediobanca -0,3%, Mps -0,7%), con Leonardo sempre debole in ribasso dell'1,7%. Euro stabile contro il dollaro a quota 1,165, spread Btp-Bund a 10 anni calmo tra i 78 e i 79 punti base. Proseguono le prese di beneficio sull'oro dopo i massimi di venerdì in attesa che gli Stati Uniti decidano eventuali dazi sui lingotti: i future a dicembre scambiano a 3.420 dollari, in calo di circa due punti percentuali rispetto alla chiusura della scorsa settimana.
S.Bruno--GdR