

Borsa: l'Europa in cauto rialzo con dazi, l'euro a 1,169 dollari
Zurigo piatta con tariffe Svizzera al 39%, spread stabile a 80
Le Borse europee si muovono positive ma caute con l'avvio dei dazi Usa sul Vecchio Continente. L'indice d'area, lo stoxx 600, è poco mosso con l'evidenza del tech mentre la minaccia di Trump di tariffe del 100% sugli esportatori di chip è stata accompagna da esenzioni per le aziende che investono negli Stati Uniti. Milano sale dello 0,38% con il Ftse Mib che conferma i 41mila punti, Parigi guadagna lo 0,35%. In recupero Francoforte (+0,44%) mentre la produzione industriale tedesca a giugno ha registrato un calo dell'1,9%, più delle previsioni. La migliore è Madrid che sale dello 0,64%. In calo invece Londra (-0,38%). Piatta Zurigo (+0,07%) con la Svizzera che deve fare i conti con dazi al 39%. La missione diplomatica a Washington della presidente elvetica per scongiurare in extremis l'applicazione delle tariffe non sembra aver prodotto svolte. Tra i settori più colpiti resta il farmaceutico con la minaccia di dazi fino al 250%. Lo spread tra Btp e Bund è stabile su 80 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,44%. Sul fronte delle materie prime il petrolio è in rialzo con il wti che si avvicina a 65 dollari (+0,7%) e il brent a oltre i 67 dollari (+0,6%). Il prezzo del gas prosegue debole poco sopra 33 euro (-0,5%) al megawattora. Infine l'euro continua ad apprezzarsi sul dollaro. La moneta unica passa di mano a 1,1694 sul biglietto verde.
R.Santoro--GdR