

Borsa: Europa debole con i timori sugli Usa, Milano -1,9%
Vendite sugli asset Usa dopo Moody's, Treasury sotto pressione
Borse europee fiacche in tarda mattinata in scia alle preoccupazioni sul debito americano riaccese dal taglio del rating da parte di Moody's. Parigi cede lo 0,7%, Londra lo 0,6%, Francoforte lo 0,2% mentre Milano, in calo dell'1,9%, sconta lo stacco della cedola da parte di 24 big del listino principale che pesano sull'indice per l'1,77%. Le Borse europee risentono delle turbolenze che stanno investendo gli asset americani, oggetto di vendite generalizzate sui mercati: i future su Wall Street sono in forte calo, con il Nasdaq che cede l'1,6% e l'S&P 500 l'1,2% e il dollaro che scivola di oltre l'1% sull'euro, con cui scambia a 1,128. Preoccupa l'ascesa dei rendimenti dei titoli di Stato americani, la cui impennata aveva spinto il presidente Usa, Donald Trump, ad ammorbidire la sua posizione sui dazi. I rendimenti dei Treasury decennali sono in rialzo di 6 punti base, al 4,54%, i trentennali, che balzano di 7 punti base al 5,02%, sono tornati ai massimi da novembre 2023. Movimenti che indeboliscono anche il debito dell'Eurozona, con i rendimenti dei Btp in rialzo di 7 punti, al 3,66% e lo spread con il Bund che si allarga a quota 102. A Piazza Affari vanno bene le banche: al netto dell'effetto dividendo, Bper sale del 3,9%, Mps del 3,6%, la Popolare di Sondrio il 2,4%, Banco Bpm l'1,8%. Bene anche Buzzi (+1,6%) e Pirelli (+1,3%) mentre arrancano Cucinelli (-3,3%) e Moncler (-3%) con le vendite al dettaglio in Cina sotto le attese, seguite da Ferrari (-2,2%), Interpump (-1,7%), Stellantis (-1,5%) e Prysmian (-1,5%).
A.Conti--GdR